Le diete ad alto contenuto di fibre alleviano la malattia infiammatoria cronica delle articolazioni
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I ricercatori dell'Università di Erlangen-Norimberga (FAU) hanno scoperto che una dieta ricca di fibre può influenzare positivamente il decorso della malattia nelle malattie infiammatorie croniche delle articolazioni e può rafforzare le ossa.
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I ricercatori sono stati in grado di dimostrare che non sono i batteri intestinali stessi, ma i loro metaboliti che influenzano il sistema immunitario e quindi anche le malattie autoimmuni come l'artrite reumatoide. Non è ancora chiaro come funzioni la comprensione tra i batteri intestinali e il sistema immunitario e come, se necessario, i batteri possano essere influenzati positivamente.
Il focus dei ricercatori sono gli acidi grassi a catena corta propionato e butirrato, che si formano all'interno dei processi di fermentazione dei batteri intestinali. Tra le altre cose, questi acidi grassi si trovano nel liquido sinoviale e si ritiene che abbiano un'influenza importante sul funzionamento delle articolazioni.
Gli scienziati sono stati in grado di dimostrare che una dieta sana ricca di fibre cambia la flora intestinale in modo che si formino più acidi grassi a catena corta, specialmente propionato. Sono stati in grado di rilevare un'aumentata concentrazione di acido grasso a catena corta, tra gli altri nel midollo osseo, dove il proponiato ha causato la diminuzione del numero di cellule che degradano l'osso e quindi ha rallentato significativamente la perdita ossea.
"Siamo stati in grado di dimostrare che una dieta favorevole ai batteri è anti-infiammatoria e allo stesso tempo ha un effetto positivo sulla resistenza ossea", concludono gli autori dello studio. I risultati fornirebbero un approccio promettente per lo sviluppo di terapie innovative per la malattia infiammatoria delle articolazioni e per il trattamento dell'osteoporosi.