Il nuovo processo pulisce già le acque sotterranee nel terreno

Il nuovo processo pulisce già le acque sotterranee nel terreno / Notizie di salute

Come l'ossido di ferro può pulire le acque sotterranee contaminate

Le aree industriali sono spesso contaminate da metalli pesanti che entrano anche nelle falde acquifere. La pulizia di tali pavimenti è estremamente laboriosa e costosa. Fino ad ora non esistevano metodi di bonifica economicamente ragionevoli per rimuovere i metalli pesanti disciolti in modo sostenibile dalle acque sotterranee. In un importante progetto dell'UE, è stata ora introdotta una semplice procedura che elimina gli inquinanti direttamente nel terreno. Il nuovo metodo è già stato testato con successo in tre aree contaminate.


Il progetto è stato coordinato dall'Università di Duisburg-Essen (UDE). Il ruolo centrale del nuovo processo coinvolge speciali nanoparticelle di ossido di ferro che vengono iniettate nelle rocce portatrici di falde acquifere. Lì, le particelle formano una barriera che filtra i contaminanti come arsenico, cromo, rame, piombo e zinco dall'acqua.

Nei siti industriali, il suolo e le falde acquifere sono spesso contaminati da metalli pesanti. Un nuovo processo ha lo scopo di estrarre questi metalli dalle acque sotterranee già nel terreno. (Immagine: Ralf Geithe / fotolia.com)

Come funziona la nuova procedura??

"Abbiamo realizzato nanoparticelle di ossido di ferro colloidale", spiega il dott. Med. Beate Krok in un comunicato stampa sulla nuova bonifica delle falde acquifere. Queste particelle hanno proprietà uniche. Quando sono posti in uno strato di roccia che porta acqua, coprono la superficie del sedimento per formare una barriera di adsorbimento. Secondo Krok, i metalli pesanti presenti nell'acqua che attraversano una tale barriera si attaccano a questa barriera e vengono così trattenuti in modo permanente.

I vantaggi rispetto ad altri metodi

Finora, sono state necessarie procedure noiose e costose con misure strutturali per pulire tale contaminazione. L'acqua freatica doveva essere pompata in superficie e pulita per un lungo periodo di tempo. Al contrario, il nuovo metodo può essere utilizzato anche su terreni difficili e senza misure strutturali. Secondo l'UDE, la prontezza operativa è già data dopo pochi giorni. Inoltre, il metodo non è adatto solo per la dismissione, ma anche per i siti industriali attivi.

Testato con successo

Il team di progetto dell'UE è già stato in grado di utilizzare con successo il processo su tre aree fortemente inquinate in Portogallo, Spagna e anche in Germania nell'area di Colonia. I test hanno dimostrato che i metalli pesanti nelle acque sotterranee potrebbero essere ridotti. Il progetto è stato documentato nel documentario "The ReGround Project", che sarà presentato in anteprima il 29 gennaio all'Università di Duisburg-Essen. (Vb)