Medico condannato per tentato aborto
Medico condannato a dieci anni di carcere per tentativo segreto di interrompere la gravidanza
21.03.2011
Il medico tenta l'aborto con il suo amante e prende non solo la perdita del bambino ma anche l'acquisto della madre. Il tribunale distrettuale di Coburg oggi ha condannato il medico accusato Jens K. (41 anni) a 10 anni di carcere per aver tentato di ucciderlo in pericolo di lesioni personali pericolose e tentato l'aborto.
Con un rimedio che assottigliava il sangue che in segreto versava il suo amante nel tè, Jens K. apparentemente voleva provocare la fine della gravidanza e mantenere così l'affare segreto da sua moglie. Dal momento che non solo il nascituro, ma anche il suo amante poteva essere morto, condannato il tribunale distrettuale Coburg l'uomo per tentato omicidio in coincidenza con lesioni fisiche pericolose e tentato l'aborto a dieci anni di prigione.
Il medico nega l'accusa di aborto segreto
Il dottore aveva sempre negato di somministrare i farmaci per fluidificare il sangue al suo amante, ma le circostanze apparentemente convinsero la corte della sua colpevolezza. Dopo che l'amante dell'uomo rimase incinta e si rifiutò di fermarsi, notò un aumento di sangue al naso e alle gengive e andò all'ospedale senza alcuna idea. Qui, i medici responsabili hanno trovato valori ematici estremamente sorprendenti e hanno stabilizzato la coagulazione del sangue. Già nel luglio 2007, la donna ha dato alla luce un bambino sano. Tuttavia, i farmaci che fluidificano il sangue che le sono stati somministrati potrebbero causare gravi danni e malformazioni del feto nonché sanguinamento interno nella stessa donna incinta. Nonostante prove difficili, la corte era convinta che il medico di 41 anni avesse segretamente mescolato le droghe con il suo amante nel tè per ottenere una sospensione della gravidanza contro la volontà della sua ragazza.
Il dottore riceve dieci anni di reclusione per tentato omicidio
Ora, il medico della Turingia è stato imprigionato per dieci anni, se la revisione già annunciata dal suo avvocato non ha successo. Così, mentre il tribunale rimane leggermente al di sotto del necessario per la condanna a dodici anni del pubblico ministero, ma ha fatto un chiaro segno contro tale azione senza scrupoli. Sembra che il medico, a quanto pare, volesse usare la sua esperienza di assistenza sanitaria per annientare le vite per coprire la sua condotta personale, merita una sentenza particolarmente severa a giudizio del tribunale. Secondo il verdetto, il convenuto deve anche pagare un risarcimento di € 20.000 al suo ex amante. (Fp)
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Immagine: HHS